IN PUBBLICO: un nuovo intervento di CHEAP nello spazio urbano a Modena
A Periferico Festival il progetto di street poster art crea sette inediti interventi di paste up sul paesaggio urbano
È tornato a Modena, a partire dallo scorso 20 ottobre, Periferico Festival. Organizzata dal Collettivo Amigdala e giunta alla sua quattordicesima edizione, la manifestazione internazionale che porta l’arte nello spazio urbano proseguirà per tre fine settimana fino al 6 novembre. Incontri, concerti e installazioni in diversi quartieri della città: le pratiche performative site-specific, volte ad abitare luoghi non teatrali con interventi che valorizzano gli spazi e i loro significati, avranno come ospiti grandi nomi italiani e internazionali.
Tra le attività più attese, quelle del il progetto di street poster art CHEAP: lungo il corso del festival, CHEAP ha portato per le strade di Modena manifesti – pensati appositamente per Periferico Festival – le cui frasi sono volte ad instaurare una conversazione urbana con i passanti e con le opere in programma.
Grandi interventi murali che interessano piste ciclabili, cavalcavia, parcheggi, e polisportive: coerente con la propria pratica decennale, anche con questo progetto, CHEAP agisce una riappropriazione dello spazio pubblico e lo fa “infestando” i muri di poster, ridefinendo nuovi linguaggi visivi contemporanei, generando inaspettati dialoghi con chi attraversa e abita l’ambiente urbano.
“Torniamo in strada a Modena con Collettivo Amigdala e lo facciamo dopo esserci confrontate con gli altri progetti che attraversano l’edizione 2022 di Periferico Festival, dopo aver aver annusato le visioni e le epifanie che altrə artistə performativə attiveranno nello spazio pubblico della città” – dicono dal collettivo CHEAP.
Da dialogo intercorso con le artiste e gli artisti presenti nei tre weekend modenesi, sono nati sette interventi di paste up sul paesaggio urbano, realizzati con carta e colla: “Installazioni effimere, letteralmente con le ore contate, impreviste e per questo in grado di sabotare lo sguardo, nel tentativo di disseminare gli immaginari del festival anche fuori e oltre il festival. Collettivo Amigdala ci ha permesso di aprire una conversazione nello spazio pubblico, prendendo parola attraverso i poster installati: il nostro desiderio è quello di poter coltivare questa prossimità e agitare le comunità a cui si rivolge il festival”, concludono dal collettivo.
“Prendere parola” è uno dei concetti chiave legati a questa edizione di Periferico Festival: un tema quello del dialogo che emerge con forza dalla programmazione curata da Collettivo Amigdala, che riflette sull’inclusività di minoranze, generi, donne e persone comuni già da diversi anni. Proprio in questa direzione vanno le attività ideate con il progetto di street poster art CHEAP: “Il progetto di CHEAP a Periferico si esprime attraverso poche ma chiare parole, per intessere un discorso aperto e “in pubblico” come il titolo stesso dichiara. Abbiamo bisogno di parole esplicite per poter assumere e condividere un posizionamento, per riguadagnare un vocabolario che non sia sporcato dalla retorica del mainstream o della politica populista. Il minimalismo di questa scelta fa i conti con l’ampiezza dei muri liberi che abbiamo individuato con il supporto del Comune di Modena. Il più grande, lungo 28 metri, recita un significativo “agitare comunità”, poiché l’agitazione è una delle azioni proprie di quelle parti della cittadinanza che hanno dei bisogni da manifestare, così come il concetto di comunità è alla base dei legami e delle alleanze che tanto Amigdala quanto CHEAP intendono sostenere col proprio lavoro”.
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è stata realizzata un’edizione speciale del poster “INTONARE RESISTENZE in pubblico“: il manifesto è disponibile A QUESTO LINK nello shop di CHEAP, i ricavati dalle vendite andranno a sostenere sia i nostri progetti che quelli di Collettivo Amigdala a Modena
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IN PUBBLICO | prove aperte per una conversazione urbana
gallery Margherita Caprilli