BVIO _ abbiamo finito i buoni sentimenti

BVIO: abbiamo finito i buoni sentimenti
2-5 febbraio | Palazzo Sassoli – Bologna

[Vicolo Bolognetti, 18]

uno spazio temporaneo di CHEAP realizzato con la complicità di moltə:
AIA – anonymous iranian artists / Motus / Muna Mussie / Jacopo Benassi /  Kinkaleri / Christina Maria Pfeifer / Fabiola Naldi / ZimmerFrei / R.Y.F. / Ivana Spinelli / Giorgina Pi / La Rivoluzione delle Seppie /  Maddalena Fragnito /  Silvia Fanti / Francesca Bono / Eva Geatti / Piersandra Di Matteo / Wissal Houbabi / Inside Porn / Porpora Marcasciano / Fiorenza Menni / Silvia Bottiroli /Francesco Costabile / Coco Riot / Collettivo Amigdala / Carolina Bianchi / Giovanni Attili / Lady Maru / Anna Rispoli / Sofa Queen / Simona Faraone / Francesco Papaleo / LO_MO
 

CHEAP, il progetto di arte pubblica con sede a Bologna, apre uno spazio temporaneo nel centro della città in occasione della nuova edizione di Arte Fiera 2023: BVIO. La grande installazione luminosa all’interno dello spazio temporaneo di CHEAP si staglia contro il nero pece dell’ambiente, allestito al piano terra di Palazzo Sassoli (ingresso da Vicolo Bolognetti, 18). Un progetto che è stato pensato e scritto così: con quella U littoria che diventa V, che riporta al sostrato fascista dello scorso risultato elettorale in Italia, che come un trompe-l’oeil fa intravedere anche un B(I)VIO.

 

L’installazione luminosa accompagna una stanza oscura dove sono proiettati i testi di/dell’artistə che CHEAP ha chiamato a raccolta a lavorare sulla suggestione del buio, come momento storico, sociale, ambientale e culturale. Frammenti, versi, ma anche paragrafi e riflessioni che scorrono sulle pareti in un ambiente sonoro composto di fruscii, ronzare di insetti elettrici, movimenti acquatici. E quindi c’è la guerra, c’è la povertà, ci sono tutte le declinazioni di fascismo che la contemporaneità poteva produrre, c’è una crisi ambientale definitiva e ci sono dei confini che non sembrano aver mai ucciso tanto. Ma c’è anche il buio come opportunità: quella di tessere alleanze, di affilare nuovi sguardi, reinventarsi come mostri.

C’è una spinta gramsciana in questo nostro incontrarci al buio. Non solo la nuova Call For Artists 2023 di CHEAP si intitola AGITATEVI, c’è anche la suggestione che questa agitazione possa trovare terreno fertile se situata nel contesto di BVIO. Forse Antonino lo avrebbe descritto come “chiaroscuro”.* A noi non dispiace l’idea che possa essere il limo perfetto in cui coltivare (e coltivarci come) mostri. Siano questi la promessa della rottura di paradigmi e la riappropriazione emancipatoria delle nostre alterità, oppure quelli plasmati dai miti e riscritti nei nostri immaginari contemporanei. Sì, anche Haraway non smette di ossessionarci.
Il buio è in stretta connessione anche con il tema della notte e del nostro frequentarla, nonostante al nostro genere ne sia fatto divieto: dovremmo avere timore della città di notte, invece l’abbiamo eletta a luogo e tempo della nostra pratica di riappropriazione dello spazio urbano. Di fascismi, di mostri, di notti e dei molti modi di attraversare queste dimensioni, ci parlavano i lavori di artistə e altrə visionarə che abbiamo intercettato negli anni e che abbiamo provato a riunire in questa congiura del buio. A loro abbiamo chiesto di giocare con noi, condividere qualche parola, qualche ossessione, qualche visione – al buio”.Nelle quattro giornate di apertura, lo spazio ospiterà anche un programma di eventi e performance: “Brutal Casual” di Jacopo Benassi con Lady Maru (h. 20:00 – 3 febbraio), il live act di R.Y.F. (h. 20:00 – 5 febbraio), un talk dedicato alle pratiche artistiche e ai conflitti ci cui sono portatrici nello spazio urbano: ospiti, il collettivo Kinkaleri**, la critica d’arte Fabiola Naldi, Silvia Fanti per Xing (h. 16:00 – 5 febbraio), i set a cura di Simona Faraone, Francesco Papaleo, Sofa Queen, LO_MO.
 
Nel contempo, CHEAP non rinuncia comunque ad intervenire nello spazio pubblico: dal 2 al 5 Febbraio, non appena si farà buio in città, alcuni videoproiettori diffonderanno sui muri alcuni frammenti dei testi che compongono il progetto collettivo BVIO. In Bolognina, in Pratello, in zona universitaria, BVIO arriverà anche in strada. Così come occuperà lo spazio della cappella di Santa Maria dei Carcerati, di Palazzo Re Enzo in Piazza Nettuno: affacciandosi sull’ingresso, un flusso di parole del progetto accoglierà i passanti.

BVIO – programma eventi

ph Margherita Caprilli

[Palazzo Sassoli | ingresso da Vicolo Bolognetti 18 – Bologna]

Giovedì 2 febbraio | 18:00 – 23:00

Opening | ambiente sonoro a cura di NEU Radio | set Simona Faraone

 

Venerdì 3 Febbraio | 18:00 – 24:00
H 20:00: perfoming act Brutal Casual | con Jacopo Benassi e Lady Maru
set | Sofa Queen
Sabato 4 Febbraio | 18:00 – 24:00
set | Francesco Papaleo | BVIO dark disco

Domenica 5 Febbraio | 16:00 – 22:00
H 16.30 talk | INQUIETE pratiche artistiche e conflittualità nello spazio pubblico: Sara Manfredi (CHEAP) in dialogo con Fabiola Naldi, Kinkaleri, Silvia Fanti_Xing

H 18.00 set | LO_MO

H 20.00 live | R.Y.F.

tutti i giorni | installazioni | visioni | generi di conforto | book + poster corner

ingresso | up to you | quello che vuoi, quello che puoi

Per accedere al temporary space è necessario aver compilato questo form online: non aspettare di essere davanti al cancello d’ingresso, fallo subito.