Jacopo Camagni

Lavora nel campo dei fumetti da quasi metà della sua vita. Ha iniziato nel 1998 andando a bottega da Andrea Venturi e facendosi fin da subito notare in Italia e all’estero, tanto da arrivare a disegnare per Kappa Edizioni un volume inedito dedicato a Lupin III sotto la supervisione del suo creatore Monkey Punch.

Nel 2004 fonda insieme a Marco B. Bucci lo Studio Dronio, etichetta artistica sotto cui l’anno seguente esce il primo frutto della loro collaborazione, la miniserie originale Magna Veritas, pubblicata in Francia da Soleil.

Nel 2008 viene selezionato durante il Chesterquest (lo scouting effettuato dall’editor C.B. Cebulski per la Marvel alla ricerca di nuovi talenti) e da allora ha preso residenza presso la Casa delle Idee, per cui ha avuto modo di disegnare, tra le altre cose, Star Wars: Kanan, Longshot, Hawkeye vs. Deadpool e la miniserie di Deadpool the Duck, mash-up tra il Mercenario Chiacchierone e Howard il Papero.

Nel 2017 disegna una storia breve di Groucho per Sergio Bonelli Editore, su testi di Marco B. Bucci, realizza le illustrazioni per le tre espansioni del gioco di carte “Squillo: time travel” su testi del cantante Immanuel Casto, ed è art director del gdr Memento Mori sempre su testi di Bucci, per il quale cura il comparto estetico del gioco e realizza alcune illustrazioni per il volume.

Nel 2017 pubblica per Panini Comics il primo volume di Nomen Omen, miniserie originale ideata assieme a Marco B. Bucci che ne scrive i testi: Nomen Omen arriva al terzo volume in Italia e da ottobre 2019 esce anche negli Stati Uniti per Image comics.

Attualmente è al lavoro sul quarto volume della stessa, su alcuni progetti per Marvel e su “simulacri”, miniserie per Sergio Bonelli ancora in coppia con Marco B. Bucci.

Per CHEAP ha realizzato #endAIDS, una campagna di informazione e sensibilizzazione su HIV e AIDS al centro di un fundraising a favore della AIDS Lifecycle.

Ha inoltre disegnato tutta la campagna “support Syria”, ideata da CHEAP per la onlus GVC.