Alice Pasquini
Le opere di Alice Pasquini sono esposte sulle superfici urbane e sulle pareti dei palazzi, ma anche nelle
gallerie e nei musei, di centinaia di città sparse in giro per il mondo. Alice viaggia in continuazione e le sue
tele preferite sono i muri. L’artista romana, street artist e pittrice, ma anche illustratrice e scenografa, ha
sviluppato nel tempo diversi filoni di ricerca, dalla narrazione della vitalità femminile alla fruizione
tridimensionale delle opere, dai percorsi urbani alle installazioni con l’uso di materiali inconsueti, dalla
piccola scultura alla parete integrale. Tra le città in cui ha lavorato: Sydney, New York, Barcellona, Oslo,
Mosca, Parigi, Copenhagen, Marrakech, Berlino, Saigon, Londra e Roma.
Alice si laurea all’Accademia di Belle Arti di Roma, successivamente vive e lavora in Gran Bretagna, Francia
e Spagna. A Madrid porta a compimento un corso in animazione alla Ars animation school. Nel 2004 ottiene un MA in critica d’arte all’Università Computense. Nel 2015 realizza il progetto 3D Under Layers a Roma. Nel
2013 un ciclo di lavori per i Musei Capitolini visibili nella piazza del Campidoglio. I suoi lavori vengono
esposti al Museo Italiano a Melbourne (2016); Saatchi Gallery a Londra (2016); al Museo MACRO di Roma
(2014); alla Tri-Mission Art Gallery, American Embassy, Roma (2013); alla Galleria d’Arte Provinciale Santa
Chiara; alla Galleria Nazionale, Cosenza (2013); alla Casa dell’Architettura di Rome (2013); a Palazzo
Candiotti, Foligno (2012); all’Espace Pierre Cardin, Parigi (2012); al Mutuo Centro de Arte, Barcelona
(2012). Alice porta a termine molti progetti con clienti internazionali come Canon, Nike, Range Rover,
Toyota, Microsoft e illustra il romanzo “Vertigine” edito Rizzoli. Le sue opere sono state recensite tra gli altri
dal New York Times international, The Wall Street Journal, l’Espresso, Panorama, Vanity Fair. Dal 2016 è
stata inserita una voce a suo nome nell’Enciclopedia Treccani.